La Festa Ranni, come vengono definiti i festeggiamenti per Sant'Anastasia, si svolge con cadenza quadriennale dal 23 al 25 agosto.
Giorno 23 gli spari di cannone ricordano alla cittadinanza l'inizio dei festeggiamenti per la Santuzza. La giornata è caratterizzata dalla tradizionale offerta della cera alla Patrona, preceduta dal corteo con i "Cerei dei Rioni". Per l'apertura ufficiale dei festeggiamenti bisogna attendere il pomeriggio dello stesso giorno, quando si svolge la tradizionale discesa delle "Quartine", vessilli che recano l’insegna di tutti i Rioni, simboleggiando la loro partecipazione alla festa. Segue il corteo dei Rioni, accompagnato da una fiaccolata che fa da cornice a coreografie e scene ispirate al martirio della Vergine romana. La fila si conclude con lo spettacolo degli sbandieratori, che si uniscono al corteo una volta che questo è giunto in Piazza Umberto. La sera è la volta della suggestiva processione alla presenza di tutte le organizzazioni cattoliche, dei componenti delle Confraternite vestiti in abito tradizionale e delle autorità civili e militari.
Concluso il corteo non è insolito incontrare coloro che, per devozione, percorrono le vie della processione per onorare la propria promessa di voto attraverso u viaggiu.
Il 24 agosto intorno alle ore 10:00, nella Chiesa Madre gremita di fedeli in atteggiamento di attesa, inizia la solenne cerimonia dell'"apertura" della cameretta che contiene il simulacro con le reliquie e il fercolo della Santuzza. Questa, adornata di monili e oggetti preziosi, si rivolge con sguardo placido al popolo dei fedeli per benedirli. Nel pomeriggio dello stesso giorno il simulacro, con le reliquie della Santa, verrà posto sull'artistico fercolo, preceduto dai "Cerei". Per le strade riecheggia l'emozionante grido: "Cittadini, cittadini tutti!", seguito dalla corale "Viva Sant'Anastasia".
L'ultimo giorno dei festeggiamenti, il 25, l'alba è salutata dal suono delle campane che ricordano il martirio della Santa. In serata, dopo la solenne celebrazione presieduta dall'Arcivescovo di Catania, intorno alle ore 20:00, il simulacro della Santa percorre in processione le vie della città facendo una lunga sosta nella piazza del Rione Panzera dove viene innalzato un particolare arco e dove vengono eseguiti spettacoli che rievocano la vita della Santa.
I festeggiamenti si concludono con gli spettacolari fuochi d'artificio che, in un luminoso gioco, ricoprono il cielo di colorate stelle cadenti. La tradizione vuole che queste, dissolvendosi, vorrebbero ricongiungersi misteriosamente al fuoco del martirio di Sant'Anastasia e al mito della resurrezione a nuova vita.