I festeggiamenti dell'ultima domenica di agosto sono i più acclamati e richiamano in paese gli emigrati. I riti cominciano già la domenica precedente la festa vera e propria, quando il simulacro di San Nicola viene rimosso dalla nicchia posta sull'altare maggiore della Chiesa Madre, ad egli dedicata, per essere portato più vicino ai fedeli ai piedi dell'altare. Ogni azione è accompagnata dagli applausi, dalla musica suonata dalla banda e dall'organo, dal suono a festa delle campane e dai fedeli che intonano l'inno Viva viva Santa Nicola. Tutta la settimana, fino ai vespri solenni del sabato, è scandita da funzioni liturgiche. La mattina della domenica (ultima di agosto), fulcro della festa, viene celebrata la solenne "messa cantata" a conclusione della quale vengono distribuite ai fedeli le cosiddette panuzzedda,: cialde fatte di farina e acqua ed essiccate al sole che riportano impressa l'effige del santo. Nel tardo pomeriggio, la statua viene portata in processione lungo un percorso fissato dalla tradizione tra le strade del paese. Il corteo si snoda secondo un ordine preciso: in testa vi è la confraternita del Sacro Cuore, segue la confraternita della Pia Unione delle Figlie di Maria, poi quella di San Nicola, successivamente si dispongono in processione le autorità religiose e quindi la statua di San Nicola, seguita a sua volta dalle autorità militari e civili, dalla banda e in coda tutti i fedeli. Percorsi il Ponte Nuovo, il rione Misericordia, il Ponte Vecchio, Piano Molino, rione Carmine, rione Basso e da ultimo la via Roma, la processione ritorna in Piazza Duomo e la statua rientra in chiesa. Ogni rione saluta il passaggio del Santo con lo sparo di fuochi d'artificio. A mezzanotte lo spettacolo pirotecnico conclusivo illumina il cielo di Gualtieri Sicaminò.
Nel giorno in cui la chiesa celebra la festa liturgica di San Nicola, il 6 Dicembre, le funzioni si svolgono solo in chiesa con le rituali preghiere e la novena che scandisce i nove giorni precedenti il 6. Nei giorni 3-4-5, al termine della novena, alcuni uomini riuniti in gruppi e accompagnati dalla banda musicale, passano di casa in casa chiedendo un'offerta di fichi e nocciole, cantano l'inno Viva viva Santa Nicola. Nel giorno dedicato alla festa liturgica solenne del Santo patrono, alcuni spari e il suono a festa delle campane dà inizio, di prima mattina, alle celebrazioni. La giornata è interessata da diverse celebrazioni eucaristiche in onore del Santo.