Nel giorno in cui la chiesa celebra la festa liturgica di San Nicola, il 6 Dicembre, a Gualtieri Sicaminò le funzioni si svolgono solo in chiesa con le rituali preghiere, le celebrazioni eucaristiche e la novena che scandisce i nove giorni precedenti la festa. Nei giorni 3-4-5 dicembre, alcuni gualtieresi, dopo la novena, si riuniscono in gruppi. Ciascuno di essi, preceduto dal cosiddetto bettalaru (portatore della bisaccia) e accompagnato dalla banda musicale, bussa di porta in porta per le vie del paese, chiedendo un'offerta di fichi, noci e nocciole (chiedono in dialetto fica e nuciddi ). Viene rievocata così una delle scene descritte tra le strofe dell'antico inno a San Nicola che viene intonato prima di bussare: Viva, viva Santa Nicola.
Ch'è lu nostru caru patri
E nui semu amati figghi.
E apposta vinimmu e pi cantari.
E' longa a via c'avemu a fari.
E bettularu, e chiana cca, chi lu Santu ci pruvvidirà;
e ci pruvvidi e ci cunsola,
Viva, viva Santa Nicola!
In questo contesto, la tradizionale Nocciolata consiste nel lancio di nocciole che le autorità fanno dai balconi su Piazza Duomo. La folla per strada attende il lancio, oltre mille chili di frutta secca dal guscio legnoso che picchia sulle teste di un pubblico composto da anziani e giovani che cercano di raccoglierne il più possibile. Per i più piccoli la distribuzione delle nocciole avviene a parte, evitandogli il lancio dall'alto. Il legame di questo secolare gesto tradizionale con San Nicola è dovuto al fatto che il Santo è riconosciuto come dispensatore non solo di grazie spirituali ma anche materiali. Infatti, molti prodigi tramandati dai fedeli raccontano di distribuzione di alimenti in tempi di carestia e i suoi devoti si rivolgono a lui per ogni occasione: fame, pestilenze, guerre, terremoti, calamità naturali… Le nocciole sono inoltre frutto autunnale e simbolo di fertilità già ai tempi dei romani, che proprio nel periodo del mese di dicembre festeggiavano i Saturnalia, feste in onore del dio Saturno (dio della semina, considerato generoso dispensatore dei frutti della terra). È possibile che la tradizione e la devozione a San Nicola si sia mischiata ad antichi elementi pagani di tradizione romana.
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