Il popolo termitano ha da sempre uno stretto legame con la figura dell'Immacolata ed il suo culto è talmente radicato che non solo le famiglie termitane ma anche i discendenti degli emigrati lo coltivano ancora oggi. L'Immacolata, infatti, è la Patrona principale della città e si può affermare che tra le festività religiose è la più sentita ed attesa. In quasi tutte le chiese di Termini Imerese si venera un'immagine della Madonna sotto tale titolo e sono addirittura tre i simulacri che vengono condotti in processione l'8 Dicembre in giro per tutto il paese.
Le tre processioni cittadine che si svolgono tradizionalmente sono:
- la mattina dell'8, a partire dalle 4:00, il simulacro della Madonna della Neve, o Madonna di Notte, viene condotto dalla confraternita di S. Francesco Saverio, dal Santuario della Madonna della Consolazione, sito a Termini bassa, fino alla Cappella del S. Salvatore a Termini alta, nella quale entra intorno alle 8:30;
- a mezzogiorno, dal Duomo, sito a Termini alta, la confraternita dell'Immacolata della Maggior Chiesa, conduce il simulacro, realizzato nel 1799 dallo scultore Francesco Quattrocchi, fino alla Chiesa del Carmelo, a Termini bassa, in cui arriva intorno alle 14:30;
- la sera, a partire dalle ore 19:00, la confraternita dell'Immacolata di Porta Palermo conduce il simulacro, collocato in una cappella incastonata nell'antico muro di cinta della città nei pressi della Porta Palermo, a Termini bassa, fino alla Chiesa di S. Carlo, a Termini alta, terminando il suo percorso verso le 23:00.
Otto giorni dopo sono ripetute le processioni per riportare i simulacri alle loro rispettive chiese di appartenenza. Particolarmente seguita è la processione che riporta il simulacro al Duomo, nella piazza davanti la Chiesa del Carmine si radunano i fedeli con grosse torce accese in mano in attesa che venga fuori il simulacro dell'Immacolata, la lunga processione si avvia verso Termini alta: risale via Vittorio Emanuele, imbocca la monumentale scala di via Errante dove a rilento i portatori riescono a far salire il pesante fercolo e dopo la tradizionale corsa in via E. Setti Carraro e lo spettacolo pirotecnico al Belvedere, il simulacro viene richiuso all'interno della cappella al Duomo.
Durante i percorsi delle processioni sono eseguiti dei canti popolari tradizionali che tutti i fedeli intonano con profonda partecipazione ed intensa spiritualità, che si ripete per antica tradizione di generazione in generazione, una fede viva che accresce e arricchisce l'animo dei termitani che si rivolgono alla Vergine affinché li protegga e conceda loro serenità.
La devozione sincera e profonda per l'Immacolata si può riscontrare osservando l'enorme partecipazione di folla alle varie processioni e, soprattutto, quando il simulacro del Duomo viene estratto dalla cappella dove viene custodito tutto l'anno.